RCMO Anno Ventesimo

Carissimo Salvatore,

non puoi immaginare il piacere che mi ha fatto ricevere il bellisimo volume sul ventennale del Club, che ha cancellato perfino il dolore (si fa per dire …) della doppia sconfitta calcistica ai campionati del mondo.
Hai perfettamente ragione a sottolineare che il Monza Ovest è un “Club di Amici”.
Quando vi posi piede per la prima volta – invitato dall’allora presidente Vittorio Gerosa a tenere una chiacchierata – avevo scelto come argomento “la politica come mestiere”: un argomento abbastanza delicato e politically incorrect e, certamente, alcuni dei soci presenti non erano molto d’accordo con le mie posizioni. Ma l’accoglienza, il garbo delle repliche, il clima generale che si respirava, mi fecero sentire a casa e decisi che avrei fatto tutto il possibile per venire a far parte della famiglia del Monza Ovest. E dopo qualche hanno ci riuscii.
Come ti dissi quando ci siamo visti al Nero Pepe, un poco il Rotary mi manca, anche se ho cercato di sostituirlo con varie attività di volontariato, ma in realtà è il Monza Ovest che mi manca. Alcuni amici mi spronarono a costituire qui un Club Internet, un “club virtuale”, ma certamente non lo farò. Non solo e non tanto perchè sono concettualmente negato alle nuove tecnologie, ma perchè non riesco a concepire
l’amicizia solo epistolare; per essere amici veramente bisogna poter guardarsi negli occhi quando si parla, bisogna poter stringersi la mano o darsi una pacca sulla spalla, o abbracciarsi forte. Bisogna gridare insieme di gioia o di sdegno, piangere se nel caso, cancellare graffiti, giocare a biliardo, aiutare chi ne ha bisogno, illudersi e illudere, ma stando assieme.
Nel, bellissimo, libro del ventennale ho ritrovato fatti, amici, eventi che hanno segnato – ancorchè brevemente – la mia vita, e non lo scorderò.
Per pura curiosità ho fatto qualche piccola statistica che ti regalo e che la dice lunga sul Club:
nei suoi venti anni di vita, ha avuto un totale di 77 soci, 58 dei quali tuttora presenti (tre come Onorari), ma quello che più colpisce è la straordinaria partecipazione. 56 soci hanno fatto parte delle varie Direttive (a parte i Presidenti), con alcuni “ripetenti” fenomenali, valgano per tutte le sedici presenze di Ioppolo e le undici di Moi.
Credo sia un record di partecipazione difficilmente battibile e, come diceva il buon Giorgio Gaber; “democrazia è partecipazione”.

Un abbraccio e ancora grazie.

Paolo Settimio Cavalli

 

Los llanos de Aridane
30 giugno 2014