Cari amici, vi segnalo la seguente petizione lanciata dalla Associazione Nazionale Antigraffiti: condividendone attraverso Fight The Writers i contenuti, invito voi tutti a fare sentire la propria voce sottoscrivendola facendo click qui.

Filiberto


 

2014-11-17_08-17-00

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Si sollecita il Governo Italiano a una più efficace applicazione degli artt.9 e 118 della Costituzione Italiana, dell’art.639 codice penale e della legge n.94 del 15 luglio 2009 che vieta la vendita di bombolette biodegradabili ai minori.

Lanciata da Associazione Nazionale Antigraffiti

Le Associazioni di Cittadini di diverse città italiane, formatesi negli ultimi anni per la difesa della bellezza del patrimonio pubblico e privato, sollecitano immediate leggi e norme che, allineandosi con il resto dei paesi d’Europa, assicurino un importante deterrente al vandalismo.

Una devastante realtà vede gran parte del patrimonio architettonico delle maggiori città d’arte italiane e di ogni luogo del paese “gravemente deturpato” da un sempre più ampio diffondersi dell’attività aggressiva dei WRITERS, che si accaniscono con tag e scritte vandaliche, indifferentemente su edifici storici, religiosi, scuole, monumenti, antichi lapidei, facciate e portoni, sia di edifici pubblici , sia privati, su mezzi di trasporto, insegne commerciali e segnali stradali, panchine, centraline e raccoglitori vari, ecc.

– Questo produce un immenso e spesso irreversibile danno, determina un abbattimento della nostra complessiva qualità della vita, rappresenta un attacco alla nostro patrimonio  culturale, nuoce ad un settore economico decisivo per la ripresa del nostro Paese come il Turismo.

– La  “percezione di mancato controllo del territorio” inevitabilmente alimenta il “senso di pericolo percepito”, fenomeno ben noto agli studiosi di sociologia.

– Importanti risorse pubbliche sono costantemente distratte per rimediare ai danni subiti. Al tempo stesso la rinuncia al decoro impostaci da un manipolo di vandali impuniti di fatto limita i nostri diritti democratici di cittadini Italiani e ferisce la sensibilità di tutti coloro che, da ogni parte del mondo, arrivano in Italia per ammirarne la bellezza e i tesori.

CIÒ NON È CONCILIABILE CON IL “RISPETTO DEL BENE COMUNE” E CON LA PROTEZIONE DEL NOSTRO PATRIMONIO DA COLORO CHE LO ATTACCANO E LO OFFENDONO”, DOVERE DI FATTO OGGI IN GRAN PARTE DISATTESO DALLE ISTITUZIONI.