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GRUPPO MONZA BRIANZA: “La Brianza nell’EXPO 2015 – Un’occasione per il rilancio del territorio”

Monza, 29 Maggio 2014

“La Brianza oltre l’Expo – Nuovi e futuribili sviluppi del Territorio” questo il tema della quarta ed ultima serata che ha concluso il ciclo iniziato nel settembre 2013 e che ha visto impegnati, nell’ordine, i Club Briantei del Vimercate, del Nord Lissone, del Monza Ovest e del Monza che ha organizzato questo ultimo incontro. Sono stati quattro Interclub che hanno saputo unire, in un unico “file Rouge” tutti i soci che hanno partecipato numerosi e che, oltre al piacere di ritrovarsi, hanno sviluppato, con l’ausilio di importanti relatori il tema di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, declinandolo nei temi che potrebbero avere, anche per la Brianza, una ricaduta positiva sul territorio; si è quindi parlato di:

  • Ruolo del sistema Rurale e delle Biodiversità nella Brianza
  • Innovazione della Filiera Agroalimentare
  • Alimentazione e Stili di Vita, Cibo e Cultura in Brianza

sino all’ultimo tema che ha visto quasi un centinaio di Rotariani ed amici ritrovarsi ieri 28 Maggio, nella splendida cornice della Sala delle Colonne del Museo del Duomo di Milano, per concludere degnamente il quarto tema che, unito ai precedenti, ha certamente fornito positive chiavi di lettura su un evento ed una tematica che anche per la Brianza può rappresentare un’ occasione per il rilancio del territorio e per essere fattiva e positiva interprete di Expo 2015.

Il rigoroso ma suggestivo scenario delle 16 colonne in granito che sostengono le maestose volte di quella che un tempo era una scuderia, fanno da cornice a questa serata che dopo il suono della campana ed un “virtuale “saluto alle bandiere, vede il Governatore Sergio Orsolini indirizzare un saluto ai presenti e ringraziare per l’impareggiabile ed indimenticabile esperienza vissuta in questo anno da Governatore. Il Presidente del R.C. Monza, Francesco De Giacomi, nel dare il benvenuto ai presenti ringrazia l’Assistente al Governatore Rosalba Saletti ed il Segretario Distrettuale Gilberto Dondè per la loro collaborazione, i presidenti degli altri Club e di Inner Wheel, e conclude ricordando come questo evento si proponga di creare valore per la Brianza e porre le basi per una attiva Rotariana partecipazione all’Expo 2015.

Al termine della cena che, come sempre, ha visto convivialità ed amicizia come ulteriore elemento di coesione fra soci ed invitati, il Presidente De Giacomi Introduce il relatore Cesare Ferrero, economista, membro del Gruppo BNP Paribas in qualità di Country Manager Real Estate, già docente della Bocconi e del Politecnico di Milano, Visiting Professor all’Università della Florida, che svilupperà il tema della serata. Fabrizio Sala, sottosegretario all’Expo non ha potuto essere presente e certamente tutti lo scusiamo e siamo con lui solidali, visto la palude di problematiche tutt’altro che piacevoli in cui Expo si e involto in queste ultime settimane e che Sala deve riportare ad una efficiente normalità, recuperando credibilità ed immagine, a beneficio di tutto il Paese.

Ferrero esordisce con la promessa che cercherà di svolgere il tema, certamente importante, in una ventina di minuti iniziando con l’affermazione che parlare di Expo è come parlare di un bicchiere “da” vino o di un bicchiere “di “ vino, separare cioè il contenitore dal contenuto, anche in merito alle recenti vicende giudiziarie che anche se affliggono l’operato di Fabrizio Sala, certamente non lo toccano.

Un milione di metri quadrati, quattro volte la Fiera di Milano, luogo poco attraente (almeno sino ad ora) fuori dalle tangenziali, luogo Extraurbano che garantisce comunque infrastrutture di primordine per un evento di livello. Extraurbano per indicare la probabile difficoltà della Città di farlo realmente suo anche dopo l’evento, come è successo a Hannover, Siviglia e come invece non è successo, ma è stato un successo anche dopo l’evento, a Londra, Barcellona, Lisbona, Torino e Londra per Expo o Olimpiadi, che hanno visto la Città “inglobare” le aree preposte capitalizzandone strutture, spazi, opere artistiche e di architettonico pregio. Post Expo nel territorio … e qui prevale la “professione” del relatore che sceglie di soffermarsi maggiormente sulle destinazioni “post” dell’area e delle sue strutture, fatte anche per essere smontate, suggerendo un concetto proprio di tutte le realizzazioni di tal tipo: “Un’idea che cerca un luogo” ovvero “Un luogo che cerca un’idea”; considerazione da cui si può partire per immaginare cosa fare di o come utilizzare per l’area Expo e le sue strutture a show terminato.

Da qui le ipotesi o i progetti più disparati che vanno da una utilizzazione possibile per un nuovo polo logistico del mercato ortofrutticolo (Parigi docet), ad una cittadella dello Sport, ad una cittadella della Giustizia, una Cittadella per i Giovani universitari, con posti letto e di svago, Un laboratorio Incubatore, una “Smart City” come il parco tecnologico di Sofia Antipolis in quel di Antibes sulla Costa Azzurra o una città per le organizzazioni non governative ONG alla strenua ricerca di una casa permanente e comune?

Mancano 12 mesi all’inaugurazione di expo e 18 mesi al suo termine, un tempo troppo breve per non aver ancora definito o deciso una utilizzazione “Post”, visto che l’ideale sarebbe spostare il Contenuto e non il Contenitore nelle opzioni sopracitate; siamo d’altronde in un paese in cui il vizio di parlare con dietrologico sentimento sempre sovrasta una capacità, aimè carente, di pianificare ed implementare con ordine, giudizio ed a tempo debito. La Brianza in tutto questo come può veder i suoi nuovi e futuribili sviluppi del Territorio? Forse solo impegnandosi a fondo a dare corpo e sostanza alla Villa Reale, alle tante opere d’arte e musei sparsi sul territorio, alle sue strutture sia di ristorazione che di ricettività; penso io … o no?

Alcuni interventi danno luogo a puntuali risposte del relatore e la serata si chiude con il plauso di tutti.

E’ Stata una bella avventura questa di “La Brianza nell’Expo 2015- Un’occasione per il Rilancio del Territorio”, abbiamo certamente dato molti spunti di riflessione, certi che verranno colti e implementati da chi, in una terra laboriosa e piena di iniziativa e fantasia, saprà guardare con occhi nuovi ad un futuro che sicuramente si baserà su non tradizionali paradigmi di sviluppo e di imprenditorialità; una cosa è certa l’affiatamento nei e fra tutti i soci dei Club Gruppo Monza Brianza è certamente stato “rilanciato” e sarà foriero di ulteriori buoni frutti. Necessita “un colpo di reni” da parte di tutti.

Alceste Murada

Responsabile Pubblica Immagine e Comunicazione


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